allerta crisi

ALLERTA CRISI

Il codice della crisi e dell’insolvenza, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 14 febbraio 2019 ha modificato l’articolo 2086 del codice civile aggiungendo:

L’imprenditore, che operi in forma societaria o collettiva, ha il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale, nonché di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale.”

Il progetto “Allerta Crisi™” promosso dal nostro Studio, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Programma operativo regionale – Fondo europeo di sviluppo regionale (Por Fesr) 2014/2020 e presentato in anteprima a FARETE 2019, ora più che mai attuale, si rivolge alle Piccole e Medie Imprese, viste come entità autonome o come parti di una filiera produttiva,  che ai sensi dell’art. 2086 del Codice Civile, come modificato dall’art. 375 del Nuovo Codice delle Crisi e dell’Insolvenza, devono “dotarsi di adeguati assetti (…)”

L’obiettivo non è, tuttavia, quello di assolvere a un mero adempimento di legge, bensì di affiancare le Imprese per verificarne l’adeguatezza degli assetti gestionali, e assisterle nell’implementazione di un modello dinamico di governance in grado di assicurare alle parti interessate (fornitori, dipendenti, clienti, banche, erario) la necessaria trasparenza e affidabilità dell’informazione economico-finanziaria aziendale, storica, corrente e prospettica.

Il servizio si articola su cinque linee operative

1. VERIFICA DI ADEGUATEZZA DEGLI ASSETTI ORGANIZZATIVI, AMMINISTRATIVI E CONTABILI

La prima linea operativa si propone di dare risposta alle nuove previsioni normative e alle esigenze aziendali che chiedono all’imprenditore di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa.
A tal fine viene effettuata una valutazione qualitativa preliminare su informazioni fornite dall’azienda, per poi passare a una verifica strutturata degli assetti aziendali che consenta di esprimere un parere circa l’adeguatezza degli stessi.

In particolare si verifica se l’azienda possiede:

Ai fini di un adeguato assetto organizzativo:

  • Un organigramma aziendale che definisca con chiarezza funzioni e responsabilità
  • Una attività direttiva efficace da parte dei soggetti che ne hanno i poteri e la presenza di personale con competenze adeguate alle funzioni da svolgere
  • Flussi informativi completi, tempestivi e attendibili
  • Procedure per l’analisi e la gestione dei rischi

Ai fini di un adeguato assetto amministrativo-contabile:

  • Rilevazioni contabili complete, tempestive e attendibili
  • Produzione di informazioni valide e utili per le scelte di gestione e la salvaguardia del patrimonio aziendale
  • Produzione di dati attendibili per la formazione del bilancio

Nel caso in cui la verifica evidenzi criticità in merito a una o più componenti oggetto di attenzione, vengono proposte azioni correttive che possono essere implementate, a richiesta del cliente, con la consulenza e assistenza specifica dei nostri professionisti.

La capacità dell’azienda di fornire dati attendibili, completi e tempestivi è condizione essenziale per passare alla fase di analisi dei dati per l’elaborazione degli indicatori di allerta.

2. IMPLEMENTAZIONE DI UN CRUSCOTTO DI INDICATORI PER IL MONITORAGGIO CONTINUO DELLO "STATO DI SALUTE" DELL'AZIENDA

Questa linea operativa si propone di supportare l’impresa nella messa a punto di un sistema adeguato di raccolta dei dati e successiva elaborazione di indicatori che consentano di rilevare con tempestività l’eventuale crisi dell’impresa e la perdita della continuità aziendale.

Gli indicatori (KPI) vengono definiti ed elaborati con attenzione alle dimensioni e caratteristiche dell’azienda, utilizzando quando possibile software dedicati.

3. INTEGRAZIONE DEI DATI MEDIANTE SISTEMI DI BUSINESS INTELLIGENCE

L’integrazione con i sistemi gestionali utilizzati dall’azienda, al fine di poter estrarre i dati in maniera tempestiva, affidabile e conveniente, se non immediatamente fruibile, può essere oggetto di verifica e implementazione, a richiesta del cliente, con la consulenza e assistenza specifica di esperti di business intelligence e modellazione dati di nostra fiducia.

4. MANTENIMENTO, MEDIANTE MONITORAGGIO PERIODICO DEGLI INDICATORI E DELLE INFORMAZIONI AZIENDALI

Il servizio di monitoraggio periodico degli indicatori (a uso dell’organo amministrativo e/o degli organi di controllo) si propone di dare una risposta dinamica non solo alle previsioni normative, che chiedono all’imprenditore di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale, ma anche e soprattutto alle esigenze di continuità del business.

La frequenza e regolarità del monitoraggio sono fondamentali per poter intervenire con tempestività.

La verifica di adeguatezza degli assetti organizzativi e amministrativo contabili, la relativa eventuale implementazione e l’analisi – monitoraggio degli indicatori di allerta, non sono da intendersi come un mero adempimento, ma come la premessa indispensabile per sviluppare adeguate strategie aziendali per la continuità del business, grazie anche all’implementazione di sistemi efficaci per la contabilità analitica, il controllo di gestione l’internal auditing e la tesoreria aziendale.

5. RILASCIO DEL VISTO DI CONFORMITA' E DEL VISTO DI CONGRUITA' SULL'INFORMATIVA FINANZIARIA AZIENDALE

Alla fine del mese di aprile 2021 il CNDCEC ha pubblicato le “Linee guida per il rilascio del visto di conformità e del visto di congruità sull’informativa finanziaria aziendale da parte dei commercialisti”, alla luce delle competenze specifiche riconosciute alla categoria dall’ordinamento professionale e in conformità con la normativa di vigilanza bancaria, in risposta alla “necessità di assicurare ai terzi, da parte di professionisti neutrali e indipendenti, un’informativa aziendale affidabile, significativa, completa e tempestiva, che costituisca un’imprescindibile premessa all’assunzione di decisioni che coinvolgono interessi economici e valutazione dei rischi.”(fonte: CNDCEC)

Oggetto del visto di conformità sull’informativa finanziaria aziendale storica e corrente (backward-looking information) è la necessaria e preventiva valutazione degli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili previsti dall’art. 2086 del Codice civile, nonché di tutta la documentazione ritenuta significativa, opportunamente revisionata e normalizzata, inerente la reportistica storica relativa agli ultimi quattro esercizi, la reportistica corrente relativa all’anno in corso e a quello precedente e il rendiconto di tesoreria relativo all’esercizio in corso.

Oggetto del visto di congruità sull’informativa finanziaria aziendale prospettica (forward-looking information) è tutta la documentazione prospettica ritenuta significativa, opportunamente revisionata e normalizzata, relativa al piano aziendale strategico e ai piani operativi, al budget d’esercizio, comprensivo del budget di tesoreria a 12/18 mesi, alle valutazioni d’impatto sui principali KPI e alla valutazione finale della prospettiva di continuità aziendale.

Nella figura 1 a seguire (fonte CNDCEC) è riportato il modello generale del sistema di diagnosi, controllo e monitoraggio dei rischi economico-finanziari.

 

Dopo l’approvazione delle “Linee guida” è stata individuata una quinta linea operativa del servizio Allerta Crisi che prevede, dopo un processo di diagnosi, controllo e monitoraggio dei rischi economico-finanziari dell’Impresa, l’eventuale rilascio del visto di conformità e congruità sulla informativa finanziaria aziendale.

Laddove necessario l’Azienda potrà essere supportata nell’adeguamento delle criticità e nell’individuazione di soluzioni utili a garantire la continuità aziendale o la migliore gestione dello stato di crisi, con particolare riferimento a quanto proposto dal nuovo CCII.