Qualche anno fa, prima che nel 2020 divenisse un trend topic, lo Studio ha seguito la cessione di un catalogo editoriale che raccoglie l’intero repertorio di alcuni artisti italiani. La piccola etichetta storica che deteneva questi diritti di edizione dagli anni settanta del secolo scorso ha infatti deciso di cedere questo asset a una major internazionale per consentire una migliore valorizzazione del patrimonio.
In epoca di globalizzazione e musica liquida la forza di un’editore in grado di raggiungere ogni angolo del globo e negoziare alla pari con le piattaforme di streaming sta divenendo condizione sine qua non per ottenere la diffusione di un catalogo dal valore storico significativo.
Vedremo prossimamente quali sono le fasi caratterizzanti di quella che in ambito artistico rientra certamente tra le operazioni straordinarie.